Infestanti del cibo.

Acaro del prosciutto crudo.

Acari privi di vista e antenne. Corpo peloso color bianco/nocciola; di dimensioni molto contenute (0,2-0,5 mm). Prediligono cibi dai grandi apporti proteici e lipidici quali, prosciutti, latte in polvere, uova in polvere, formaggi, arachidi e funghi. Disturbi: possibile causa d'irritazione cutanea o intestinale, dovuti a contaminazione del prodotto ingerito

Dermeste del Lardo.

Estremamente dannoso per le derrate alimentari, carni e prodotti di origine animali. Di lunghezza variabile, l'adulto, va dai 6 ai 10 mm. E' di colore nero e presenta anche una fascia biancastra. Può alimentarsi anche di resti di animali morti , quali roditori o di e uccelli morti. Occasionalmente può attaccare anche materiali vegetali, specie se ad alto contenuto proteico

Punteruolo del grano.

Di colore marrone scuro, il punteruolo del grano è un insetto minuto ed' uno dei più nocivi per le derrate alimentari. Sia le larve che gli adulti, si nutrono della cariosside di grano. Il punteruolo attacca sia le granaglie sfuse, come riso o cereali, sia la pasta confezionata. Data l'ingente quantità di danni che provoca, è bene riconoscere in tempo la sua presenza nei magazzini e sugli scaffali della cucina.

Tignola della farina

Tignola della farina.

E' un infestante molto comune dove presenti farine, farinacei, derrate, pertanto lo troviamo in mulini, magazzini, impianti di trasformazione dove ostruisce a volte, con le sue ragnatele perfino le macchine. Le ali posteriori sono di color grigio chiaro. Nelle abitazioni è facile notarne la presenza nei mobili delle cucine dove vengono conservati i prodotti alimentari.

Moscerino della frutta

Moscerino della frutta.

Drosophila Melanogaster, cosi si chiama in maniera scientifica il Moscerino della Frutta. La bio disinfestazione da moscerini, in giardini, negozi o aziende, è in grado di eliminare l'infestazione alla fonte senza l'uso di pesticidi. Il moscerino, si sviluppa soprattutto su substrati in fermentazione e in decomposizione come resti della vinificazione o frutta marcescente ma possono riprodursi e svilupparsi anche nelle fognature, nei rifiuti e nei bidoni della spazzatura. I moscerini, piccoli e rapidi, si riproducono in fretta: le femmine infatti sono in grado di deporre circa 600 uova che si schiuderanno nel giro di 24-30 ore. Ciò rende il controllo di questi insetti molto difficile, senza l’aiuto di professionisti.

Scarafaggio Gobba.

Gibbium Psylloides. Conosciuto come lo "scarafaggio gobba" o lo "spider beetle" per la sua conformazione, molto simile a quella di un ragno. E' di colore rosso-bruno, tendente al nero. Questo insetto tollera il freddo e può rimanere vivo senza cibo anche per lunghi periodi. Le femmine depongono fino a 120 uova, che si schiudono nell'arco di circa 16 giorni. Questo insetto è un infestante delle derrate alimentari, si nutre di sostanze organiche vegetali, riserve alimentari o materiali cartacei La durata massima di vita di un adulto è 1 anno. Si trova anche in ambienti domestici, dove ama cibarsi di tessuti, pelouche, tappeti.

Tribolium Confuso.

Il Tribolio confuso delle farine, è un insetto di dimensioni ridotte (3-4 mm) e di colore rossastro. E' un buon volatore e le uova sono microscopiche. E' uno dei maggiori pericoli per la farina: non causa danni a strutture o mobili e non attacca gli esseri umani. Presente nelle regioni temperate e fredde. Si nutre principalmente di prodotti naturali, come cereali e farina (da cui tra l’altro prende il nome); altre preferenze sono cereali per la colazione, crackers, riso, frutta secca, latte in polvere, esche per topi, spezie e mais. Gli adulti e le larve polverizzano il cibo prima di ingerirlo. La farina infestata si riconosce dall’odore pungente. L’insetto viene localizzato immerso nei prodotti o sulla superficie e viene considerato la peggiore peste per la farina negli Stati Uniti.

Scarafaggio Gobba.

Scientificamente si chiama Rhyzopertha Dominica, , di colore nero-marrone, è principalmente un parassita di grano e mais. Può anche infestare tabacco, frutta a guscio, fagioli, biscotti, frutta secca e spezie. Le larve sono biancastre, con capo marrone. L'adulto si riconosce per il capo completamente nascosto dal protorace, da cui deriva il nome "incappucciato". L'insetto si nutre in profondità, fino a 12 metri dalla superficie, negli ammassi di derrate alimentari. Morfologia: 2,3 - 3,0 mm di lunghezza: colore rosso-bruno scuro; corpo cilindrico con protorace tubercolato. Predilige i climi caldi, e si sviluppa attivamente solo con temperature ambientali superiori ai 20°C. Attacca anche le cariossidi integre dei cereali, sia come adulto che come larva, che si sviluppa all’interno della cariosside stessa. Distrugge i cereali fisicamente e li altera dal punto di vista organolettico. E’ un problema dei mulini, dei magazzini e delle stive delle navi.

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